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23 giugno 2024

Lettera aperta ZeLT Bressanone

Lettera aperta in risposta alla situazione ZeLT a Bressanone. ZeLT è un progetto SAAV.

ZeLT non è abbastanza "brissinese" per Bressanone? Lettera aperta all'Assessora alla cultura di Bressanone

Gentile Assessora alla Cultura Bettina Kerer,
è compito della cultura costruire relazioni creando un terreno fertile per il dibattito e il dialogo. Ed è proprio questo il modo in cui ci rapportiamo alla società con il nostro lavoro.
Il progetto di mediazione letteraria ZeLT. Centro europeo di letteratura e traduzione, ha iniziato a intrecciare la propria storia con quella della città tre anni fa. Il processo di sviluppo culturale avviato a Bressanone nel 2018 e la prospettiva di trovare un polo d'azione centrale nella biblioteca comunale, allora di recente costruzione, hanno avuto un ruolo fondamentale nel definire la direzione del progetto. Dalla sua inaugurazione nell'ottobre 2021, ZeLT ha organizzato 45 eventi, principalmente a Bressanone, ha avviato collaborazioni con altre iniziative culturali e si è conquistato un proprio pubblico locale. Con il suo denso programma annuale e due dipendenti part time,
ZeLT è attualmente il progetto più corposo dell’associazione delle autrici e degli autori SAAV.
I finanziamenti concessi dalla Provincia Autonoma di Bolzano e da altri enti nonché dal lo stesso Comune di Bressanone costituiscono per noi non solo un segno concreto di approvazione del nostro programma che è stato sempre chiaramente definito, bensì anche un mandato di tipo politico culturale. Un mandato basato sulla fiducia e sullo svolgimento di un serio lavoro culturale.
Non capiamo né condividiamo dunque i l fatto che le attività di ZeLT all'interno e a partire dalla biblioteca comunale di Bressanone debbano ora essere limitate. Le ragioni addotte per giustificare questa decisione come la presunta "mancanza di collegamento del gruppo di lavoro e del programma con Bressanone" e lo scarso apprezzamento del processo di sviluppo culturale si sottraggono alla nostra comprensione.
Nelle ultime settimane abbiamo ottenuto molti attestati di solidarietà da parte della popolazione di Bressanone e del nostro pubblico e abbiamo quindi deciso di mantenere la nostra sede a Bressanone, nonostante lo sconcerto.
Chiediamo tuttavia alla politica culturale locale un chiaro atto di impegno per la prosecuzione del progetto a Bressanone e l’adozione di un metodo di lavoro che si basi su ll’affidabilità la continuità e la progettualità a lungo termine. La fiducia reciproca, l'approccio sovralocale e il dialogo costruttivo dovrebbero essere le costanti non negoziabili di una città della cultura come Bressanone.

Distinti saluti,
il team di ZeLT
Rut Bernardi
Arno Dejaco
Maria Christina Hilber
Erika Wimmer Mazohl
Greta Maria Pichler
Donatella Trevisan
Alma Vallazza



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