C’è poco che non sia stato già comunicato dai media nazionali e internazionali dal 24 febbraio 2022, perciò non aggiungeremo nulla alle notizie terribili che già tutti conoscono. Quello che sta accadendo in Ucraina è un’ingiustizia che non sconquassa soltanto il presente di milioni di persone, ma che allunga la sua ombra anche sul nostro futuro.
Questa guerra mina la fiducia che da decenni stiamo costruendo come società europea. La fiducia in una convivenza pacifica che tenga insieme i nostri Stati, le nostre regioni e amicizie. La fiducia nei negoziati e nella volontà di una soluzione pacifica.
Per questo chiediamo che sia fatto ogni sforzo possibile per riportare e conservare la pace e la libertà e perché siano fatti valere i diritti umani e delle genti. Nulla è più importante della vita delle persone e della loro terra, delle loro comunità e relazioni, della loro incolumità e del loro diritto a un futuro.
Ci uniamo dunque alla dichiarazione congiunta con cui il 27 febbraio 2022 autrici e autori, traduttrici e traduttori, enti promotori e case editrici di letteratura dell’Austria si sono pronunciati a favore della pace, della libertà e dei diritti umani e delle genti. Quel giorno l’entità dell’aggressione non era ancora prevedibile, oggi è impronunciabile.
Un grazie particolarmente sentito va alla società civile, che ha dato prova una volta di più della sua capacità di reazione e solidarietà attraverso un aiuto immediato alle cittadine e ai cittadini ucraini.
Di fronte all’attuale retorica europea del sostegno per mezzo delle armi, ci appelliamo alla vigilanza delle coscienze, impegnandoci con le nostre colleghe e colleghi, le concittadine e i concittadini dove la solidarietà si esprime con le parole e con i fatti.
Come Unione Autrici e Autori Sudtirolo lavoriamo per mantenere aperto lo spazio del confronto pacifico e lo facciamo con la maggior perseveranza e lungimiranza di cui siamo capaci.
Pur nell’orrore di fronte a ciò che sta accadendo in Ucraina, è responsabilità di noi tutti confidare nei margini d’intervento e d’influenza che l’attuale situazione storica ci concede, senza mai perdere di vista quel progetto di pace che è l’Europa, così com’è stata concepita per ogni membro della sua società civile e cooperante al suo futuro.
I nazionalismi e le aggressioni politiche si contrappongono radicalmente a questa visione e alla sua apertura. Il riarmo e le minacce ad esso collegate incombono sul futuro delineando un mondo non più fondato sulla fiducia e su un progetto comune di cooperazione solidale, bensì sulla paura e su decisioni miopi e avventate. Questo non è il mondo in cui vogliamo vivere e non è il mondo in cui vivremo!
Restiamo vigili, anche se l’orrore ci paralizza. Vigili e pronti a tenerci per mano!
L’Unione Autrici e Autori Sudtirolo sostiene attivamente ogni iniziativa atta a far fronte alla crisi umanitaria e sociale attraverso donazioni mirate e la diffusione di informazioni e testi che sollecitino il pensiero riflessivo e le trattative a favore della pace.
La fiducia nell’Europa è la fiducia nella pace!